ATTENZIONE! O ti hanno spiegato male o hai capito male. Non c'è bisogno di una denuncia presso una caserma delle Forze dell'Ordine, ma di una dichiarazione firmata da parte del destinatario di "disconoscimento firma e mancata ricezione della spedizione". Normalmente, ogni corriere ha un suo apposito modulo. Magari, chiedi al tuo (o se mi dici qual'è il corriere ti posso aiutare io) e poi invia il modulo al cliente, meglio se precompilato con i dati del destinatario, dicendogli che per risalire a chi ha effettivamente ritirato il pacco, c'è bisogno di questo documento da restituire firmato per aprire la pratica col corriere, il quale lo contatterà, per un confronto tra il destinatario ed il fattorino di zona per indicargli a chi ha lasciato effettivamente il pacco.

Siccome questo caso mi sa tanto di truffetta da 4 soldi, vacci giù pesante e digli che la tua azienda prende molto seriamente questi casi e, se necessario, sarà sporta denuncia dell'accaduto e sia lui, sia il corriere saranno contattati dalle autorità competenti per le indagini. Concludi dicendo che se non restituisce il modulo firmato, si intende tacitamene che il collo è stato ritrovato. A questo punto i casi sono 2:

Scenario 1) il "cliente" sparisce o ti risponde che magicamente il pacco è stato ritirato dal cane di guardia, che l'aveva messo sotto la cuccia ed aveva dimenticato di dirglielo (forse perché il cane non parla).

Scenario 2) se ne frega di quello che hai scritto e va avanti con la sua truffetta, aprendo A-Z che molto probabilmente sarà approvata da Amazon (a maggior ragione se il nome del ricevente è diverso dal destinatario). A questo punto, valuta tu se sporgere denuncia per truffa, portando agli atti tutte le conversazioni, soprattutto dove si evince che il cognome del ricevente è quello del marito e fai leva sul fatto che non hai avuto riscontro quando gli hai chiesto una dichiarazione firmata di "disconoscimento firma e mancata ricezione merce".