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Seller_OI4QLo8kGe5Im

fatturazione estero

Salve a Tutti,

Oggi con grande soddisfazione ho fatto la mia prima vendita ad un privato in belgio tramite amazon.be. Ho l'azienda italiana regolarmente iscritta al vies. Chiamo il commercialista per capire come muovermi e lui mi risponde: per la fatturazione verso i clienti privati esteri devi sempre applicare l'iva, per lafatturazione verso le aziende devi chiedere a loro se sono iscritte al vies e dimostrare che la merce esca dal territorio nazionale italiano. La domanda è: siccome la gestione contabile la fa amazon come fate voi a capire se l'azienda è iscritta o meno al vies etc etc. tutte le volte contattate il cliente oppure esistono altre strade più semplici. non vorrei trovarmi in situazioni spiacevoli.

Grazie per la vostra disponibilità

mirco

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Tag:Documenti fiscali, Fatturazione, Registrazione, Tasse, Transazioni
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Seller_OI4QLo8kGe5Im

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Salve a Tutti,

Oggi con grande soddisfazione ho fatto la mia prima vendita ad un privato in belgio tramite amazon.be. Ho l'azienda italiana regolarmente iscritta al vies. Chiamo il commercialista per capire come muovermi e lui mi risponde: per la fatturazione verso i clienti privati esteri devi sempre applicare l'iva, per lafatturazione verso le aziende devi chiedere a loro se sono iscritte al vies e dimostrare che la merce esca dal territorio nazionale italiano. La domanda è: siccome la gestione contabile la fa amazon come fate voi a capire se l'azienda è iscritta o meno al vies etc etc. tutte le volte contattate il cliente oppure esistono altre strade più semplici. non vorrei trovarmi in situazioni spiacevoli.

Grazie per la vostra disponibilità

mirco

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Seller_Blj0Sa7tplEab
In risposta al post di: Seller_OI4QLo8kGe5Im

se sei iscritto ai servizi iva di Amazon ci pensa Amazon stessa a fatturare per tuo conto. Altrimenti devi fatturare tu e controllare se il cliente è business, e nel caso emettere fattura intradtat rimborsando gli l'iva.

Tiene presente che la vendita anche di un solo prodotto comporta l'obbligo di dichiarazione dell'intrastat cessioni.

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Seller_eV6TVBL0wx7k8
In risposta al post di: Seller_OI4QLo8kGe5Im

Caro @Seller_OI4QLo8kGe5Im, il tuo post mi ha fatto tornare indietro nel tempo. Ricordi di una gioventù oramai andata! Correva l'anno 2008, tra l'altro ero più o meno nel tuo stesso settore ed anche in quel caso il primo ordine dall'estero, Francia, proveniva da un marketplace. Non Amazon, all'epoca ancora non esisteva in Italia, era la buon'anima di PixMania!

Vabbè, bando ai ricordi dei tempi belli di una volta e veniamo ai giorni nostri. Allora, dai tuoi articoli in vendita ho notato che hai attivo il calcolo automatico dell'IVA. Quindi Amazon emette per te le fatture. Per le vendite estere, in caso di B2B, se il destinatario ha una P.IVA intracomunitaria iscritta al VIES, viene emessa automaticamente una fattura elettronica in esenzione IVA, che te la trovi con la numerazione alfanumerica progressiva, come quelle classiche che vengono effettuate in Italia. Come giustamente diceva il collega @Seller_Blj0Sa7tplEab, il tuo commercialista dovrà fare dichiarazione Intrastat ogni 3 mesi per tutte le fatture emesse verso soggetti esteri.

Se, invece, come in questo caso è verso un privato, normalmente, dovrebbe essere emessa una fattura OSS (hanno il numero alfanumerico con l'ultima lettera U). Controlla la specifica fattura associata all'ordine emessa da Amazon e se è così, ti troverai la fattura con l'IVA belga al 21%, che deve essere pagata trimestralmente tramite dichiarazione OSS sul portale nella tua area riservata dell'AdE. Però ATTENZIONE! Se non hai dichiarato ad Amazon di essere iscritto all'OSS (e probabilmente non lo sei affatto), la fattura automatica emessa potrebbe essere una semplice ricevuta (finale T) con IVA italiana al 22%, come per le fatture/ricevute italiane verso i privati.

A questo punto, però, facciamo una precisazione sulla normativa. Ovvero, se le spedizioni verso l'estero partono dal tuo magazzino ubicato in Italia, per vendite intracomunitarie fino a 10.000 Euri annui, cumulate per tutti i paesi UE, potresti annotare le vendite come per i clienti privati italiani, con IVA al 22%, senza fare iscrizione all'OSS. Mentre, sopra la suddetta cifra, è obbligatoria l'iscrizione al portale OSS, per poter dichiarare e pagare l'IVA nell'aliquota dei vari paesi esteri dove vengono effettuate le vendite ai privati. Il tabulato viene compilato trimestralmente nell'area riservata dell'AdE ed il pagamento viene effettuato in un'unica tranche. Poi, sarà l'AdE a smistare i versamenti ai vari paesi indicati nella dichiarazione.

Se, invece, dovessi avvalerti di stoccaggio di prodotti in magazzini esteri (tra cui FBA), non basta l'iscrizione all'OSS, ma bisogna aprire le rappresentanze fiscali nei paesi dove è stoccata la merce. Quindi, ad esempio, se hai un magazzino in Germania o hai intenzione di inviare direttamente prodotti in Logistica Amazon in Germania, devi obbligatoriamente aprire una P.IVA tedesca. Ma questo non credo sia il tuo caso, poiché sei alle prime esperienze estere.

Per concludere, se pensi di voler espandere le tue vendite verso l'estero con regolarità, anche se non hai ancora superato i 10.000 Euri di vendite verso l'UE, ti consiglio di procedere comunque quanto prima all'iscrizione OSS e dichiararla nelle impostazioni fiscali del tuo account Amazon. In quanto, anzitutto è assolutamente gratuita e poi perché Amazon potrebbe richiederla obbligatoriamente, pena la sospensione delle vendite estere. Poiché, anche se le vendite su Amazon fossero inferiori ai suddetti 10.000 Euri, Amazon non può sapere se potresti aver superato la suddetta soglia con vendite su altre piattaforme.

Ultimo consiglio: se hai intenzione di vendere on-line all'estero, assicurati che il tuo commercialista sia aggiornato in merito e non sia di "vecchio stampo". Altrimenti, qui può bastare una procedura sbagliata per incorrere in ingenti sanzioni.

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Seller_OI4QLo8kGe5Im

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Oggi con grande soddisfazione ho fatto la mia prima vendita ad un privato in belgio tramite amazon.be. Ho l'azienda italiana regolarmente iscritta al vies. Chiamo il commercialista per capire come muovermi e lui mi risponde: per la fatturazione verso i clienti privati esteri devi sempre applicare l'iva, per lafatturazione verso le aziende devi chiedere a loro se sono iscritte al vies e dimostrare che la merce esca dal territorio nazionale italiano. La domanda è: siccome la gestione contabile la fa amazon come fate voi a capire se l'azienda è iscritta o meno al vies etc etc. tutte le volte contattate il cliente oppure esistono altre strade più semplici. non vorrei trovarmi in situazioni spiacevoli.

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Oggi con grande soddisfazione ho fatto la mia prima vendita ad un privato in belgio tramite amazon.be. Ho l'azienda italiana regolarmente iscritta al vies. Chiamo il commercialista per capire come muovermi e lui mi risponde: per la fatturazione verso i clienti privati esteri devi sempre applicare l'iva, per lafatturazione verso le aziende devi chiedere a loro se sono iscritte al vies e dimostrare che la merce esca dal territorio nazionale italiano. La domanda è: siccome la gestione contabile la fa amazon come fate voi a capire se l'azienda è iscritta o meno al vies etc etc. tutte le volte contattate il cliente oppure esistono altre strade più semplici. non vorrei trovarmi in situazioni spiacevoli.

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di Seller_OI4QLo8kGe5Im

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Oggi con grande soddisfazione ho fatto la mia prima vendita ad un privato in belgio tramite amazon.be. Ho l'azienda italiana regolarmente iscritta al vies. Chiamo il commercialista per capire come muovermi e lui mi risponde: per la fatturazione verso i clienti privati esteri devi sempre applicare l'iva, per lafatturazione verso le aziende devi chiedere a loro se sono iscritte al vies e dimostrare che la merce esca dal territorio nazionale italiano. La domanda è: siccome la gestione contabile la fa amazon come fate voi a capire se l'azienda è iscritta o meno al vies etc etc. tutte le volte contattate il cliente oppure esistono altre strade più semplici. non vorrei trovarmi in situazioni spiacevoli.

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Seller_Blj0Sa7tplEab
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se sei iscritto ai servizi iva di Amazon ci pensa Amazon stessa a fatturare per tuo conto. Altrimenti devi fatturare tu e controllare se il cliente è business, e nel caso emettere fattura intradtat rimborsando gli l'iva.

Tiene presente che la vendita anche di un solo prodotto comporta l'obbligo di dichiarazione dell'intrastat cessioni.

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Caro @Seller_OI4QLo8kGe5Im, il tuo post mi ha fatto tornare indietro nel tempo. Ricordi di una gioventù oramai andata! Correva l'anno 2008, tra l'altro ero più o meno nel tuo stesso settore ed anche in quel caso il primo ordine dall'estero, Francia, proveniva da un marketplace. Non Amazon, all'epoca ancora non esisteva in Italia, era la buon'anima di PixMania!

Vabbè, bando ai ricordi dei tempi belli di una volta e veniamo ai giorni nostri. Allora, dai tuoi articoli in vendita ho notato che hai attivo il calcolo automatico dell'IVA. Quindi Amazon emette per te le fatture. Per le vendite estere, in caso di B2B, se il destinatario ha una P.IVA intracomunitaria iscritta al VIES, viene emessa automaticamente una fattura elettronica in esenzione IVA, che te la trovi con la numerazione alfanumerica progressiva, come quelle classiche che vengono effettuate in Italia. Come giustamente diceva il collega @Seller_Blj0Sa7tplEab, il tuo commercialista dovrà fare dichiarazione Intrastat ogni 3 mesi per tutte le fatture emesse verso soggetti esteri.

Se, invece, come in questo caso è verso un privato, normalmente, dovrebbe essere emessa una fattura OSS (hanno il numero alfanumerico con l'ultima lettera U). Controlla la specifica fattura associata all'ordine emessa da Amazon e se è così, ti troverai la fattura con l'IVA belga al 21%, che deve essere pagata trimestralmente tramite dichiarazione OSS sul portale nella tua area riservata dell'AdE. Però ATTENZIONE! Se non hai dichiarato ad Amazon di essere iscritto all'OSS (e probabilmente non lo sei affatto), la fattura automatica emessa potrebbe essere una semplice ricevuta (finale T) con IVA italiana al 22%, come per le fatture/ricevute italiane verso i privati.

A questo punto, però, facciamo una precisazione sulla normativa. Ovvero, se le spedizioni verso l'estero partono dal tuo magazzino ubicato in Italia, per vendite intracomunitarie fino a 10.000 Euri annui, cumulate per tutti i paesi UE, potresti annotare le vendite come per i clienti privati italiani, con IVA al 22%, senza fare iscrizione all'OSS. Mentre, sopra la suddetta cifra, è obbligatoria l'iscrizione al portale OSS, per poter dichiarare e pagare l'IVA nell'aliquota dei vari paesi esteri dove vengono effettuate le vendite ai privati. Il tabulato viene compilato trimestralmente nell'area riservata dell'AdE ed il pagamento viene effettuato in un'unica tranche. Poi, sarà l'AdE a smistare i versamenti ai vari paesi indicati nella dichiarazione.

Se, invece, dovessi avvalerti di stoccaggio di prodotti in magazzini esteri (tra cui FBA), non basta l'iscrizione all'OSS, ma bisogna aprire le rappresentanze fiscali nei paesi dove è stoccata la merce. Quindi, ad esempio, se hai un magazzino in Germania o hai intenzione di inviare direttamente prodotti in Logistica Amazon in Germania, devi obbligatoriamente aprire una P.IVA tedesca. Ma questo non credo sia il tuo caso, poiché sei alle prime esperienze estere.

Per concludere, se pensi di voler espandere le tue vendite verso l'estero con regolarità, anche se non hai ancora superato i 10.000 Euri di vendite verso l'UE, ti consiglio di procedere comunque quanto prima all'iscrizione OSS e dichiararla nelle impostazioni fiscali del tuo account Amazon. In quanto, anzitutto è assolutamente gratuita e poi perché Amazon potrebbe richiederla obbligatoriamente, pena la sospensione delle vendite estere. Poiché, anche se le vendite su Amazon fossero inferiori ai suddetti 10.000 Euri, Amazon non può sapere se potresti aver superato la suddetta soglia con vendite su altre piattaforme.

Ultimo consiglio: se hai intenzione di vendere on-line all'estero, assicurati che il tuo commercialista sia aggiornato in merito e non sia di "vecchio stampo". Altrimenti, qui può bastare una procedura sbagliata per incorrere in ingenti sanzioni.

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Vabbè, bando ai ricordi dei tempi belli di una volta e veniamo ai giorni nostri. Allora, dai tuoi articoli in vendita ho notato che hai attivo il calcolo automatico dell'IVA. Quindi Amazon emette per te le fatture. Per le vendite estere, in caso di B2B, se il destinatario ha una P.IVA intracomunitaria iscritta al VIES, viene emessa automaticamente una fattura elettronica in esenzione IVA, che te la trovi con la numerazione alfanumerica progressiva, come quelle classiche che vengono effettuate in Italia. Come giustamente diceva il collega @Seller_Blj0Sa7tplEab, il tuo commercialista dovrà fare dichiarazione Intrastat ogni 3 mesi per tutte le fatture emesse verso soggetti esteri.

Se, invece, come in questo caso è verso un privato, normalmente, dovrebbe essere emessa una fattura OSS (hanno il numero alfanumerico con l'ultima lettera U). Controlla la specifica fattura associata all'ordine emessa da Amazon e se è così, ti troverai la fattura con l'IVA belga al 21%, che deve essere pagata trimestralmente tramite dichiarazione OSS sul portale nella tua area riservata dell'AdE. Però ATTENZIONE! Se non hai dichiarato ad Amazon di essere iscritto all'OSS (e probabilmente non lo sei affatto), la fattura automatica emessa potrebbe essere una semplice ricevuta (finale T) con IVA italiana al 22%, come per le fatture/ricevute italiane verso i privati.

A questo punto, però, facciamo una precisazione sulla normativa. Ovvero, se le spedizioni verso l'estero partono dal tuo magazzino ubicato in Italia, per vendite intracomunitarie fino a 10.000 Euri annui, cumulate per tutti i paesi UE, potresti annotare le vendite come per i clienti privati italiani, con IVA al 22%, senza fare iscrizione all'OSS. Mentre, sopra la suddetta cifra, è obbligatoria l'iscrizione al portale OSS, per poter dichiarare e pagare l'IVA nell'aliquota dei vari paesi esteri dove vengono effettuate le vendite ai privati. Il tabulato viene compilato trimestralmente nell'area riservata dell'AdE ed il pagamento viene effettuato in un'unica tranche. Poi, sarà l'AdE a smistare i versamenti ai vari paesi indicati nella dichiarazione.

Se, invece, dovessi avvalerti di stoccaggio di prodotti in magazzini esteri (tra cui FBA), non basta l'iscrizione all'OSS, ma bisogna aprire le rappresentanze fiscali nei paesi dove è stoccata la merce. Quindi, ad esempio, se hai un magazzino in Germania o hai intenzione di inviare direttamente prodotti in Logistica Amazon in Germania, devi obbligatoriamente aprire una P.IVA tedesca. Ma questo non credo sia il tuo caso, poiché sei alle prime esperienze estere.

Per concludere, se pensi di voler espandere le tue vendite verso l'estero con regolarità, anche se non hai ancora superato i 10.000 Euri di vendite verso l'UE, ti consiglio di procedere comunque quanto prima all'iscrizione OSS e dichiararla nelle impostazioni fiscali del tuo account Amazon. In quanto, anzitutto è assolutamente gratuita e poi perché Amazon potrebbe richiederla obbligatoriamente, pena la sospensione delle vendite estere. Poiché, anche se le vendite su Amazon fossero inferiori ai suddetti 10.000 Euri, Amazon non può sapere se potresti aver superato la suddetta soglia con vendite su altre piattaforme.

Ultimo consiglio: se hai intenzione di vendere on-line all'estero, assicurati che il tuo commercialista sia aggiornato in merito e non sia di "vecchio stampo". Altrimenti, qui può bastare una procedura sbagliata per incorrere in ingenti sanzioni.

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Caro @Seller_OI4QLo8kGe5Im, il tuo post mi ha fatto tornare indietro nel tempo. Ricordi di una gioventù oramai andata! Correva l'anno 2008, tra l'altro ero più o meno nel tuo stesso settore ed anche in quel caso il primo ordine dall'estero, Francia, proveniva da un marketplace. Non Amazon, all'epoca ancora non esisteva in Italia, era la buon'anima di PixMania!

Vabbè, bando ai ricordi dei tempi belli di una volta e veniamo ai giorni nostri. Allora, dai tuoi articoli in vendita ho notato che hai attivo il calcolo automatico dell'IVA. Quindi Amazon emette per te le fatture. Per le vendite estere, in caso di B2B, se il destinatario ha una P.IVA intracomunitaria iscritta al VIES, viene emessa automaticamente una fattura elettronica in esenzione IVA, che te la trovi con la numerazione alfanumerica progressiva, come quelle classiche che vengono effettuate in Italia. Come giustamente diceva il collega @Seller_Blj0Sa7tplEab, il tuo commercialista dovrà fare dichiarazione Intrastat ogni 3 mesi per tutte le fatture emesse verso soggetti esteri.

Se, invece, come in questo caso è verso un privato, normalmente, dovrebbe essere emessa una fattura OSS (hanno il numero alfanumerico con l'ultima lettera U). Controlla la specifica fattura associata all'ordine emessa da Amazon e se è così, ti troverai la fattura con l'IVA belga al 21%, che deve essere pagata trimestralmente tramite dichiarazione OSS sul portale nella tua area riservata dell'AdE. Però ATTENZIONE! Se non hai dichiarato ad Amazon di essere iscritto all'OSS (e probabilmente non lo sei affatto), la fattura automatica emessa potrebbe essere una semplice ricevuta (finale T) con IVA italiana al 22%, come per le fatture/ricevute italiane verso i privati.

A questo punto, però, facciamo una precisazione sulla normativa. Ovvero, se le spedizioni verso l'estero partono dal tuo magazzino ubicato in Italia, per vendite intracomunitarie fino a 10.000 Euri annui, cumulate per tutti i paesi UE, potresti annotare le vendite come per i clienti privati italiani, con IVA al 22%, senza fare iscrizione all'OSS. Mentre, sopra la suddetta cifra, è obbligatoria l'iscrizione al portale OSS, per poter dichiarare e pagare l'IVA nell'aliquota dei vari paesi esteri dove vengono effettuate le vendite ai privati. Il tabulato viene compilato trimestralmente nell'area riservata dell'AdE ed il pagamento viene effettuato in un'unica tranche. Poi, sarà l'AdE a smistare i versamenti ai vari paesi indicati nella dichiarazione.

Se, invece, dovessi avvalerti di stoccaggio di prodotti in magazzini esteri (tra cui FBA), non basta l'iscrizione all'OSS, ma bisogna aprire le rappresentanze fiscali nei paesi dove è stoccata la merce. Quindi, ad esempio, se hai un magazzino in Germania o hai intenzione di inviare direttamente prodotti in Logistica Amazon in Germania, devi obbligatoriamente aprire una P.IVA tedesca. Ma questo non credo sia il tuo caso, poiché sei alle prime esperienze estere.

Per concludere, se pensi di voler espandere le tue vendite verso l'estero con regolarità, anche se non hai ancora superato i 10.000 Euri di vendite verso l'UE, ti consiglio di procedere comunque quanto prima all'iscrizione OSS e dichiararla nelle impostazioni fiscali del tuo account Amazon. In quanto, anzitutto è assolutamente gratuita e poi perché Amazon potrebbe richiederla obbligatoriamente, pena la sospensione delle vendite estere. Poiché, anche se le vendite su Amazon fossero inferiori ai suddetti 10.000 Euri, Amazon non può sapere se potresti aver superato la suddetta soglia con vendite su altre piattaforme.

Ultimo consiglio: se hai intenzione di vendere on-line all'estero, assicurati che il tuo commercialista sia aggiornato in merito e non sia di "vecchio stampo". Altrimenti, qui può bastare una procedura sbagliata per incorrere in ingenti sanzioni.

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