Autorizzazione al reso con etichetta prepagata
salve, a seguito di una richiesta di reso regolare e autorizzata, il cliente tramite assistenza ci richiede etichetta prepagata in quanto trattandosi di categoria abbigliamento e scarpe non deve affrontare alcuna spesa per il reso come da policy, noi forniamo tempestivamente in allegato nella messaggistica in risposta alla richiesta l’etichetta prepagata da dover utilizzare per il reso, quindi da porre sul pacco e consegnare ad un qualsiasi locker abilitato, come anche descritto nell’etichetta stessa. Il cliente senza motivo e senza disposizione alcuna da parte nostra e di sua iniziativa, non la utilizza e ci rispedisce il pacco di tasca sua tramite poste italiane trasmettendoci in allegato sempre nella messaggistica, la ricevuta di spedizione chiedendoci il rimborso totale comprese le spese sostenute. Noi abbiamo regolarmente fornito il servizio di reso già pagato tramite etichetta intestata da stampare, chiaramente il cliente non era autorizzato ad inoltrare il reso con altre procedure poichè appunto non doveva sostenere nessuna spesa. Non intendiamo logicamente sostenere le spese anticipate perchè fuori dalla prassi e al di fuori della nostra responsabilità. Ora siamo in attesa del pacco e sicuramente appena faremo il rimborso del solo articolo, molto probabilmente aprirà una contestazione A-Z per ottenere anche il rimborso delle sue spese non dovute. Già è stato aperto un caso dove abbiamo descritto la vicenda ma già dall’assistenza ci rispondono fischi per fiaschi dove già abbiamo capito che non saremo tutelati, cosa succederà quindi…cioè neanche se uno paga e fornisce in modo gratuito la possibilità di restituire la merce dovrà accollarsi oltre all’etichetta non utilizzata, quindi persa, anche le spese che non avrebbe dovuto sostenere? Possibile una cosa del genere?
Autorizzazione al reso con etichetta prepagata
salve, a seguito di una richiesta di reso regolare e autorizzata, il cliente tramite assistenza ci richiede etichetta prepagata in quanto trattandosi di categoria abbigliamento e scarpe non deve affrontare alcuna spesa per il reso come da policy, noi forniamo tempestivamente in allegato nella messaggistica in risposta alla richiesta l’etichetta prepagata da dover utilizzare per il reso, quindi da porre sul pacco e consegnare ad un qualsiasi locker abilitato, come anche descritto nell’etichetta stessa. Il cliente senza motivo e senza disposizione alcuna da parte nostra e di sua iniziativa, non la utilizza e ci rispedisce il pacco di tasca sua tramite poste italiane trasmettendoci in allegato sempre nella messaggistica, la ricevuta di spedizione chiedendoci il rimborso totale comprese le spese sostenute. Noi abbiamo regolarmente fornito il servizio di reso già pagato tramite etichetta intestata da stampare, chiaramente il cliente non era autorizzato ad inoltrare il reso con altre procedure poichè appunto non doveva sostenere nessuna spesa. Non intendiamo logicamente sostenere le spese anticipate perchè fuori dalla prassi e al di fuori della nostra responsabilità. Ora siamo in attesa del pacco e sicuramente appena faremo il rimborso del solo articolo, molto probabilmente aprirà una contestazione A-Z per ottenere anche il rimborso delle sue spese non dovute. Già è stato aperto un caso dove abbiamo descritto la vicenda ma già dall’assistenza ci rispondono fischi per fiaschi dove già abbiamo capito che non saremo tutelati, cosa succederà quindi…cioè neanche se uno paga e fornisce in modo gratuito la possibilità di restituire la merce dovrà accollarsi oltre all’etichetta non utilizzata, quindi persa, anche le spese che non avrebbe dovuto sostenere? Possibile una cosa del genere?
11 risposte
Seller_eV6TVBL0wx7k8
Bisogna valutare sempre se l’impresa vale la spesa. Anzitutto attendi il reso e valutane lo stato. Se qualcosa non va, puoi sempre ridurre l’importo del rimborso, a fronte di documentazione fotografica da allegare nell’apposita sezione.
Per quanto riguarda l’etichetta prepagata, credo e spero che nel momento in cui il cliente non l’ha utilizzata, questa non ti sia stata addebitata dal corriere.
Ma, se invece l’articolo reso fosse perfetto ed il costo richiesto dal cliente non è eccessivo (magari informati sul sito di Poste Italiane qual’è il costo per il peso/volume del pacco restituito), ti consiglio di procedere come richiesto dal cliente ed effettua il rimborso totale + il costo congruo delle spese di restituzione sostenute. A parte la questione di principio, per pochi Euri di differenza non vale mai la pena farsi aprire contro una pratica A Z, che intacca anche le metriche.
Seller_eV6TVBL0wx7k8
Caro Sport_Store, in effetti come dice BabyConfort1, normalmente quando si emettono delle etichette, queste non vengono fatturate se la spedizione non viene presa in carico. Tranne per il servizo di Poste Delivery Business (ex Crono Express) o se ti affidi ad agenzie, tipo Packlink.
Premetto che sono totalmente solidale con il tuo prinicipio, poiché troppi ignoranti hanno scoperto gli acquisti online, mentre fino a ieri erano capaci di andare solo al mercatino rionale.
Premesso questo, appura prima se effettivamente ti è stato addebitato il costo dell’etichetta prepagata.
Se non fosse addebitato, ti consiglio di accontentare il cliente e scrivigli che, in deroga alle regole di Amazon, in via del tutto eccezionale gli hai accordato il rimborso delle spese di restituzione sostenute (con tanto di link al sito di Poste Italiane col costo effettivo per il peso/volume del pacco ricevuto).
Invece, ove mai l’addebito dell’etichetta da te prodotta fosse stata fatturata, valuta il solo rimborso del valore del prodotto (+ le spese di spedizione di andata, se non hai offerto la spedizione gratuita), indicando al cliente che in base alle regole di Amazon, è stata prodotta regolare etichetta prepagata, che lui arbitrariamente non ha applicato.
Una volta effettuato l’intero rimborso, non so se il cliente possa ulteriormente aprire una pratica A-Z. Ma, nel caso potesse e/o volesse farlo, puoi tentare un ricorso allegando l’etichetta prepagata che hai generato (meglio ancora se dimostri anche il costo non rimborsabile della stessa), attenendoti alle regole di Amazon e chiedi che le stesse vengano applicate. Potresti sfangarla così, ma ovviamente tutto dipenderà dalla sensibilità dell’operatore che valuterà il tuo ricorso.
Seller_y37EyCQVm0qZh
Qui, purtroppo, la giostra gira sempre da una parte…
Seller_eV6TVBL0wx7k8
L’avevo immaginato che si trattava di un servizio esterno, per questo comprendo il tuo disappunto!
A questo punto, se lo ritieni opportuno, procedi al solo rimborso del valore del bene restituito, senza scrivere nulla. Al cliente arriverà la notifica di rimborso. Se poi il cliente dovesse contattarti per chiedere lumi sui costi di restituzione, spiegagli che lui non si è attenuto alle istruzioni e, pertanto, l’etichetta prepagata non è rimborsabile dopo essere stata emessa. Cerca di indicare link e di citare regolamenti vari di Amazon circa le modalità di reso tramite marketplace. Se questo è davvero ignorante, la finirà qui e nella maggior parte dei casi questi soggetti non sono nemmeno capaci di aprire A-Z.
Però, ti ripeto, valuta bene tutti i pro e contro, prima di intraprendere qualsiasi azione. Se si tratta di pochi Euri, il mio consiglio è sempre quello di abbozzare e metterci una pietra sopra. Ti fai il fegato meno amaro ed eviti eventuali perdite di tempo nei giorni successivi, se il cliente inizia a fare gne gne con Amazon (ricorda che anche il tuo tempo ha un costo)
Seller_MKzt1NR4iU2rX
Non va fornita nella messaggistica, deve essere caricata nella pagina del reso… sono le basi!
Ti suggerisco di rimborsare prodotto e spese sostenute dal cliente, perchè in caso di reclamo la tua etichetta pre-pagata non risulterebbe e ti verrebbe addebitato il costo con peggioramento delle metriche.
Ti suggerisco di guardare i video della sezione seller university, in modo da essere preparato al meglio ed evitare questi spiacevoli inconvenienti procedurali.
Seller_IaVxv8dz0JHJS
Ma se il cliente ANNULLA la richiesta di reso autorizzato (ha sbagliato a clieccare), perche’ si continua a vederlo nei richieste di reso in corso???