Premetto che siamo gli unici produttori italiani di corni portafortuna da più di 70 anni. Fieri di questo nei nostri annunci è ben riportato che gli articoli sono Made in Italy e che siamo in pratica gli unici venditori diretti.

Ora c'è un venditore cinese, con un nome improbabile (puerbangpeifengshangmaoyouxiangongsi), indirizzo scritto in cinese, indirizzo mail cinese che vende un articolo come il nostro utilizzando il nostro annuncio MADE IN ITALY. Il loro articolo è di chiara provenienza cinese, lo vendono a un prezzo leggermente inferiore e in questo modo ci fanno concorrenza utilizzando un prodotto di scarsa qualità. Poi va a finire che le brutte recensioni le rilasciano al nostro articolo.

@Morgana_Amazon ma è possibile? In questo modo che senso ha valorizzare il made in italy se poi il primo cinese spaccia articoli cinesi utilizzando gli annunci altrui.