La logistica è diventata un altro buco nero nel quale finiscono tutti i nostri margini. Quando ho iniziato, parecchi anni fa, se ti perdevano un oggetto (cosa che accadeva saltuariamente) ti rimborsavano addirittura il prezzo di vendita dell'oggetto al netto delle commissioni. Poi sono passati al prezzo di costo, o meglio ti facevano un rimborso sottostimato e dietro presentazione di fattura ti rimborsavano il costo. Ora fanno un rimborso spesso ridicolo quando riesci ad averlo, basato, secondo loro, sul prezzo medio di vendita sulla piattaforma stabilito sempre dall'algoritmo che guarda caso stabilisce sempre un prezzo nettamente più basso del prezzo di costo.

Spedizioni in entrata: nonostante l'aumento dei magazzini da qualche anno la merce che si perdono in entrata è decuplicata con enorme fatica ad avere il rimborso. A me hanno perso una spedizione intera, nonostante i diversi casi aperti, senza che riuscissi ad avere il rimborso.

Spedizioni in uscita: lo stesso prodotto venduto su marketplace diversi stranamente genera volumi diversi per cui per una borraccia spedita in Francia mi hanno fatto pagare un prezzo di spedizione pari a quello di una lavatrice. Ho aperto almeno 5 casi in cui con screenshot dimostravo che sulla pagina prodotto c'erano le misure reali. Beh mi hanno risposto in cinese. Due giorni per cercare di recuperare 10 euro, alle fine molli.

Ordini di rimozione: sono 4 mesi che sto cercando di rimuovere 2 diari perché i produttore mi rimborsa l'invenduto entro aprile. I primi 6 li hanno spediti subito, i 2 mancanti prima erano spariti, poi sono ricomparsi e mi hanno detto che potevo fare l'ordine di rimozione, ma è passato un mese e non li hanno ancora spediti. Risultato: li butterò al secchio al rientro. Valore 19 euro. 10€ di qua, 19€ di la, prodotti spariti, alla fine sono centinaia di euro ogni anno persi.

Per non parlare delle condizioni in cui rientrano alcuni ordini di rimozioni o gli ordini resi dai cliente.

Personalmente ho iniziato a disinvestire in FBA ed entro l'anno chiudero con questa voragine. E' un peccato perché ovviamente si vende di più con la logistica, ma è evidente che è diventato un buco nero succhia soldi. Siamo sempre alle solite: un retailer non può farcela, un produttore che ha margini molto superiori sì. Lo ribadisco, sembra quasi che ci sia la volontà di allontanare i rivenditori dalla piattaforma. Immaginate che pacchia per Amazon se i prodotti venissero venduti solo dai produttori o proprietari del marchio. I costi si abbatterebbero, perché comunque ogni rivenditore è un grosso punto di domanda: vende merce originale? Acquistata regolarmente? Fissa il prezzo correttamente? La pagina prodotto è corretta? Rispetta le normative? Si assume la responsabilità se al cliente accade qualcosa con un prodotto che gli ha venduto? interi dipartimenti di Amz, diventerebberò inutili e quindi i costi si abbatterebbero. Dopo 10 anni ho capito che bisogna seguire il trend che la piattaforma impone. Investire o disinvestire in base alla scelta di partnership che Amz ti propone in quel momento. Anche perché poi cambiano politica, però mentre un tempo accadeva velocemente ora è tutto estremamente burocratizzato a livelli per cui pochi riescono ad arrivare alla soluzione del problema che ti hanno creato. I più mollano dopo il terzo o quarto caso aperto