Utilizzo lecito di un marchio altrui 🔏
Cari venditori, 👋
In preparazione alla pausa estiva di ferragosto, vorrei portare un tema caldo (non quanto un barbecue organizzato sotto il sole cocente di ferragosto 🌡️) e menzionato varie volte sul forum italiano: marchi registrati e in particolare l'utilizzo lecito di un marchio altrui.
Leggendovi nei vari post, so che le violazioni di proprietà intellettuale possono essere un argomento difficile e lo scopo di questo post è quello di creare una discussione educativa e favorire lo scambio di best practices e informazioni utili sull'argomento e perché no, consigli utili su come migliorare la vostra esperienza.
Ora, passiamo al sodo. Secondo la politica sulla proprietà intellettuale di Amazon, in generale i venditori possono utilizzare un marchio registrato da terzi nelle seguenti circostanze:
- Quando vende merci autentiche, un venditore può utilizzare un nome registrato per pubblicare tali merci. Per esempio, la pubblicazione di un prodotto Lavazza autentico da parte di un venditore non costituisce necessariamente una violazione dei diritti del titolare del marchio Lavazza, perché il marchio viene utilizzato per identificare un prodotto autentico.
- Quando si utilizza una parola registrata come marchio nel suo normale significato descrittivo.
- Quando viene affermato in modo veritiero che un articolo è compatibile con un prodotto che dispone di un marchio registrato. Per esempio, se offre un cavo compatibile con l'e-reader Kindle, può utilizzare il nome della marca "Kindle" per indicare tale compatibilità nel testo della pagina prodotto. In questo caso non è consentito utilizzare il logo, ma solo il nome della marca. Le dichiarazioni relative alla compatibilità devono sempre essere veritiere e pertinenti ai fini della decisione di acquisto del cliente (per esempio, se il prodotto è effettivamente compatibile con tutti i prodotti concorrenti, non è consentito utilizzare le marche di tali prodotti, in quanto non esiste il rischio che il cliente acquisti il prodotto "sbagliato" se la compatibilità non è specificata).
Come spieghereste l'utilizzo lecito di un marchio registrato altrui a un venditore che decide di iniziare a vendere su Amazon?
Quali sono gli ostacoli maggiori che vi trovate ad affrontare in materia di proprietà intellettuale?
Infine, avete consigli da condividere per garantire che le pagine prodotto rispettino la proprietà intellettuale dei titolari dei marchi?
Come sempre, vi leggiamo, sperando che tutto ciò possa essere utile.
Le vostre Community Managers
Utilizzo lecito di un marchio altrui 🔏
Cari venditori, 👋
In preparazione alla pausa estiva di ferragosto, vorrei portare un tema caldo (non quanto un barbecue organizzato sotto il sole cocente di ferragosto 🌡️) e menzionato varie volte sul forum italiano: marchi registrati e in particolare l'utilizzo lecito di un marchio altrui.
Leggendovi nei vari post, so che le violazioni di proprietà intellettuale possono essere un argomento difficile e lo scopo di questo post è quello di creare una discussione educativa e favorire lo scambio di best practices e informazioni utili sull'argomento e perché no, consigli utili su come migliorare la vostra esperienza.
Ora, passiamo al sodo. Secondo la politica sulla proprietà intellettuale di Amazon, in generale i venditori possono utilizzare un marchio registrato da terzi nelle seguenti circostanze:
- Quando vende merci autentiche, un venditore può utilizzare un nome registrato per pubblicare tali merci. Per esempio, la pubblicazione di un prodotto Lavazza autentico da parte di un venditore non costituisce necessariamente una violazione dei diritti del titolare del marchio Lavazza, perché il marchio viene utilizzato per identificare un prodotto autentico.
- Quando si utilizza una parola registrata come marchio nel suo normale significato descrittivo.
- Quando viene affermato in modo veritiero che un articolo è compatibile con un prodotto che dispone di un marchio registrato. Per esempio, se offre un cavo compatibile con l'e-reader Kindle, può utilizzare il nome della marca "Kindle" per indicare tale compatibilità nel testo della pagina prodotto. In questo caso non è consentito utilizzare il logo, ma solo il nome della marca. Le dichiarazioni relative alla compatibilità devono sempre essere veritiere e pertinenti ai fini della decisione di acquisto del cliente (per esempio, se il prodotto è effettivamente compatibile con tutti i prodotti concorrenti, non è consentito utilizzare le marche di tali prodotti, in quanto non esiste il rischio che il cliente acquisti il prodotto "sbagliato" se la compatibilità non è specificata).
Come spieghereste l'utilizzo lecito di un marchio registrato altrui a un venditore che decide di iniziare a vendere su Amazon?
Quali sono gli ostacoli maggiori che vi trovate ad affrontare in materia di proprietà intellettuale?
Infine, avete consigli da condividere per garantire che le pagine prodotto rispettino la proprietà intellettuale dei titolari dei marchi?
Come sempre, vi leggiamo, sperando che tutto ciò possa essere utile.
Le vostre Community Managers
0 risposte
Seller_6iZUQfDM0D4BY
Cari Community Managers,
grazie per aver aperto questa discussione. Vorrei però evidenziare una problematica che noi venditori affrontiamo spesso: nonostante cerchiamo di seguire le linee guida, le nostre richieste vengono spesso respinte, e le procedure risultano lunghe e complesse. Questo rende il processo molto ostico per noi, e in molti casi ci troviamo con l'account penalizzato nonostante i nostri sforzi per rispettare le regole.
Questa situazione rende difficile operare con serenità e garantire il rispetto della proprietà intellettuale, pur volendo fare del nostro meglio.
Grazie per l'attenzione.
Un saluto a tutti.
Seller_Ihp7eDpHW7LTJ
Egregie Community Managers,
Voi scrivete
-Quando vende merci autentiche, un venditore può utilizzare un nome registrato per pubblicare tali merci. Per esempio, la pubblicazione di un prodotto Lavazza autentico da parte di un venditore non costituisce necessariamente una violazione dei diritti del titolare del marchio Lavazza, perché il marchio viene utilizzato per identificare un prodotto autentico.
Peccato che comunque lo contestiate e spesso, nonostante le prove fornite di autenticità del prodotto, chiudete lo stesso le inserzioni (in barba alle vostre stesse policy)
- Quando si utilizza una parola registrata come marchio nel suo normale significato descrittivo.
Provate a chiedere a chi vende miele (rimo esempio che mi capita) cosa ne pensa....
Sul terzo punto non ho esperienza diretta, quindi non commento.
Ma aggiungo...
Spesso contestate l'uso di un marchio o di un nome su prodotti creati proprio dal quel marchio o da chi detiene la licenza per l'uso del marchio stesso. Un esempio? Innumerevoli contestazioni sul marchio FUNKO ad esempio, applicato ai prodotti proprio della Funko ( e le cui schede sono create da Funko stessa)
Oppure quando un venditore qualunque registra sotto il suo "registro dei marchi" un marchio di qualcun altro (pratica ovviamente super scorretta) e voi lo contestate a tutti gli altri?
Oppure quando contestate, su prodotti ufficiali di merchandising di un film ad esempio l'uso del titolo del film, ma ovviamente i prodotti sono ufficiali ed originali al 100%?
Potremmo fare altri 100000 esempi....
Saluti
Seller_D9C1lHarNNaK3
Ciao Minerva,
la chiusura di offerte per violazione di marchio registrato quando invece non è un marchio
ESEMPIO:
miele= elettrodomestici
miele= sostanza dolce prodotta dalle api domestiche
shampoo al miele chiusa per uso di marchio registrato
non possiamo vivere così 😓😓😓😓
dovete fare un controllo ulteriore e non affidarvi solo a AI che più che AI è AD
tutto questo è giusto ma al tempo stesso sbagliato, giusta la tutela, sbagliato la perdita di tempo che ci e vi infliggete (tante offerte chiuse per evitare trafile, tanti casi aperti e chiusi in automatico)
e poi il fatto che brand registry predomini su un marchio (il mio caso HDCFHD fa suoi codici EAN di NeroGiardini e ne noi venditori ne il marchio stesso NeroGiardini possiamo fare niente 😡🤬😡🤬👹👹 rovina e cambia le schede come gli piace. pubblichiamo scarpe diventano copripiumini, stivali lenzuola)
sto aspettando una risposta da 4 anni
Seller_xVYVyHZT8Hq1R
"Ora, passiamo al sodo. Secondo la politica sulla proprietà intellettuale di Amazon, in generale i venditori possono utilizzare un marchio registrato da terzi nelle seguenti circostanze:
Quando vende merci autentiche, un venditore può utilizzare un nome registrato per pubblicare tali merci. Per esempio, la pubblicazione di un prodotto Lavazza autentico da parte di un venditore non costituisce necessariamente una violazione dei diritti del titolare del marchio Lavazza, perché il marchio viene utilizzato per identificare un prodotto autentico.
Quando si utilizza una parola registrata come marchio nel suo normale significato descrittivo."
E allora perché vengono chiuse le inserzioni per violazione di proprietà altrui? Tra l'altro ho notato che succede sempre fra primavera e estate...
Seller_oYTfTdZ3j821F
Sono rimasto "scottato" proprio in questi giorni.
A parte che avendo dei brand in gestione dovrebbero solo arrivare segnalazioni di violazioni e non "sospetta violazione" creata da un algoritmo.
Siamo ad agosto, con personale amazon dimezzato tra l'altro.
In sostanza il marchio di integratori alimentari Teva è stato riconosciuto come sospetta violazione, probabilmente l'algoritmo ha presente le note calzature (sandali).
Cari amici di Amazon, evitiamo questo tipo di segnalazioni. Molto gravi e che bloccano vendite a noi venditori tartassati da regole senza senso.
La soluzione è stato aprire decine di casi, parlare con operatori e rimuovere dal titolo il marchio.
Sta peggiorando la situazione, mai successo in 8 anni di attività, nonostante abbia fornito prove.
@Minerva_Amazonfai presente internamente questi disagi
Grazie, buon ferragosto a tutti (tanto sappiamo che non potremmo rilassarci)
Michele
Seller_N0wmSLaCzLggg
My 2¢ for free:
- scrivere il titolo senza usare la notazione Pascal (maiuscola per ogni lettera)
- scegliere titoli minimalisti, BRAND + nome prodotto + dal colore/formato
- evitare di farcire il titolo con migliaia di keywords
- effettuare una ricerca dei termini usati nel titolo per verificare la presenza di marchi ed eventualmente contestualizzare tali termini (es: invece di scrivere MIELE scrivere miele d'api)
Seller_1E7JbAnbKf9Q5
Problema strutturale,purtroppo specifica ad Amazon.
1.REgistro brevetti e marchi. Registrano di tutto e di più, addirittura contro la legge nazionale.Secondo me sono i gestori esterni che offrono soluzioni per registrare un marchio è lo stato a se stante fa poco e niente.
Caso concreto mio AGM = batterie auto con recupero energia,solo e solo su Amazon un cinese a Londra registra un marchio di telefoni AGM. 1. Vietato registrare termini tecnici specifici che vengono usati in tutto il mondo. In Italia si può,il vostro AI fa il suo dovere e segnala violazioni. Per momento inserisco A.G.M. ma non mi sembra giusto dover stare nascosto perchè il vostro AI non capisce la differenza fra una batteria auto e un telefono cellulare. PS: Sentiti i produttori di batterie auto,ci siamo fatti una bella risata e nessuno vuole prendersi lo sbatti di contestare il marchio di cellulari.
Caso 2: Brand di una multinazionale,presente in 14 paesi e con 0 presenza on'line. Lettera dagli avvocati,fatture di acquisto da unico distributore in Italia. La risposta dei suoi colleghi? Il marchio non esiste perchè in Francia abbiamo già questo marchio. Si fa una verifica e scopriamo una piccola cartoleria in Francia con lo stesso marchio registrato a livello europeo che vende cartucce stampante rigenerate(quindi manco originali,ma riempite,piena di Feed negativo per la qualità prodotto).
Per semplificare il delirio,visto che suddetto marchio ha in vendita 80.000 articoli diversi e non mi va personalmente di trovarmi fra qualche mese con 1000 segnalazioni al giorno,sto risolvendo la stessa cosa per tutti i marchi che vendo: trovato un avvocato specializzato, mi tocca girare la sede dei vari marchi che vendo,spiegare a loro il delirio con marchi mica marchi e tutto altro su Amazon,fare dei documenti legali che mi autorizzano a vendere su Amazon sotto il mio marchio.
Purtroppo,per come state gestendo questo proggetto,non ci sono vie d'uscita,gli esempi di sopra sono quelli più clamorosi. Dalla parte dei brand molto grossi la risposta è semplice: non c'interessa cosa succede dentro Amazon,abbiamo provato a vendere anche noi ma ci hanno rifiutato il nostro marchio(Brand Registry) e stiamo parlando di marchi molto,molto grossi e conosciuti nel settore.
PS: Conosco dei retailer storici che vendono su altri canali digitali e si sono ritirati dal marketplace Amazon proprio per questo delirio,gli sono stati contestati i loro prodotti,col il loro marchio,presenti in 15 20 paesi. Hanno mandato la documentazione,i caso è passato ai vostri colleghi di Londra e sappiamo tutti come si comportano ed il fatto che non parlano l'italiano,ho provato io personalmente a parlare in inglese con loro e sono a livello infanzia con la lingua,conoscenza della piattaforma quasi a 0. Se ad un azienda grossa che si avvicina per la prima volta ad Amazon gli passate un operatore che fa fatica a parlare in italiano o inglese..fatte voi i conti.
Seller_UKkaByGb2FBg2
ormai è tutto algoritmo e bot automatici...non danno mai una risposta seria e risolutiva....ma si può vivere per amazon? Ogni giorno 10 articoli chiusi....io cancellerò a breve il nostro account ..ho la nausea di amazon! È diventato un carcere al 41 bis! Tutto sto casino per guadagnare 2€ a pezzo? Ragazzi cambiamo sto paese..cancelliamoci in massa e apriamo una piattaforma indipendente! Non ne vale più la pena
Seller_9vCyYJlZEiYIC
Salve,
proprio oggi ho "tentato" di rimuovere il marchio HONEYWELL, un brand americano di componenti elettrici. Vendiamo dei joystick con dei micron integrati, del marchio indicato.
Parlo del solo marketplace Svezia, e ho scritto "tentato" perchè l'inserzione è stata disattivata e quindi non più visualizzabile, entrando in modifica prodotto ho cercato dappertutto della parola incriminata ma non l'ho trovata. Sono diversi anni che listiamo questo prodotto, non ricordo se il marchio era indicato nell'elenco puntato o nella descrizione, ma comunque non l'ho trovata. Di certo non è nel titolo.
Quindi, prodotto rimosso e impossibile tecnicamente da sistemare, per un marchio che è incluso nel prodotto.
Seller_qo8reWtYusxx9
Ho letto un pò tutte le contestazioni, riflessioni, problematiche,.. il mio punto di vista rimane sempre lo stesso: 1. personale AMZ che non è professionale ( non formato ) e non se ne frega dei problemi dei venditori che ti ascolta, ti rabbonisce, ti calma, ma non sempre risolve il problema; 2. Oneri dati alla Deficienza Artificiale di eliminare, controllare tutti e tutto, tipo chiudere inserzioni senza un senso logico; non và bene 3. Le decisioni importanti le devono prendere gli umani con un accurato controllo approfondito,... prima di intraprendere delle azioni risolutive, escludendo AI. In conclusione il progresso utilizzato in questo senso è regresso e il cervello umano non potrà mai essere sostituito al 100 x 100 da una macchina.