Aggiungo a quanto detto da sebaldar che se vuoi usufruire del servizio di logistica paneuropea (invio a magazzino italiano e smistamento nei vari centri logistici europei a carico di Amazon) ed essere perfettamente in regola devi aprire altre 6 partite iva oltre a quella italiana. Questo a prescindere dai limiti di vendita differenti per ogni paese. Va aperta partita iva in ogni paese in cui Amazon stocca la tua merce, quindi: Francia, Spagna, Inghilterra, Germania, Polonia e Repubblica Ceca. Mentre per l’Inghilterra l’apertura della posizione IVA è obbligatoria dal punto di vista di Amazon (sempre in caso di stoccaggio in loco per la paneuropea, e/o per il superamento dei limiti di fatturato), per gli altri marketplace non lo è, ma si può incorrere in verifiche da parte degli enti di controllo fiscale dei rispettivi paesi con relative sanzioni persino retroattive. A fronte di queste informazioni noi, ad esempio, stiamo provvedendo a recedere dal servizio di logistica paneuropea mantenendo solo quello che prevede lo stoccaggio esclusivo in Italia. E’ un peccato perché ci rende meno competitivi, ma l’adempimento è troppo oneroso sia in termini finanziari che organizzativi.