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Seller_9iqgrj7tbpCBa

Partita iva amazon uk

qualcuno ha gia aperto la partita iva nel regno unito come richiesto da amazon ? e’ obbligatorio farlo sul serio ?

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qualcuno ha gia aperto la partita iva nel regno unito come richiesto da amazon ? e’ obbligatorio farlo sul serio ?

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Seller_Blj0Sa7tplEab
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se aderisci al paneuropeo, se immagazzini i prodotti nel regno unico (anche tramite amazon), se superi la soglia per le vendite a distanza in questi casi sì, devi aprire una partita iva in uk per non trovarti con l’account bloccato

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Seller_REdZ8xdE05lLd
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Se cerchi sul forum trovi una discussione molto esaudiente su questo.

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Seller_wJ0KXdaCNg7ox
In risposta al post di: Seller_9iqgrj7tbpCBa

Accont sospeso anche a me, che vendo circa 500 euro in quel Paese.
Non superando i limiti previsti da Amazon, non dovrebbe essere sospeso , ma… ho fatto ricorso 4 goirni fa’,
ma ancora non ho avuto risposta, nonostante ci sia scritto che sarebbe stato esaminato entro le 24 ore.
Non ho parole.

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Seller_U5FtDLsPq7q1K
In risposta al post di: Seller_9iqgrj7tbpCBa

Buonasera a tutti

vedo tanta confusione per quanto concerne la fiscalità internazionale in ambito UE.

Innanzitutto bisogno fare subito due distinzioni per quanto concerne le vendite :

  • Vendite a distanza
  • Vendite Locali

1- Le vendite a distanza corrispondono a vendite intracomunitarie effettuate nei confronti di soggetti non passivi ai fini IVA ( privati, associazioni…). Una Società operante nell’E-commerce che effettua vendite intracomunitarie deve attenersi alle soglie IVA definite dalla direttiva europea. Al superamento delle soglie, l’IVA relativa alla vendita deve essere quella dello Stato di destinazione nell’osservanza della normativa in materia IVA vigente. Nel caso specifico la soglia in uk è di 70.000 GPB

Il regime delle vendite a distanza è applicabile una volta e quando :

-I beni devono essere inviati dal venditore o per suo conto direttamente all’acquirente.
-Le vendite devono essere effettuate da uno Stato membro dell’Unione europea con destinazione un altro Stato membro della comunità.
-L’acquirente è una persona fisica non identificata ai fini IVA o una persona beneficiante di un regime derogatorio.

2 - Le vendite locali corrispondono invece a merce già stoccata in un magazzino estero (esempio UK) e successivamente rivendute a soggetti non passivi ai fini IVA ( privati, associazioni…).

Pertanto, in sintesi se un venditore effettua esclusivamente le vendite a distanza deve tener d’occhio le varie soglie iva presenti nei vari paesi che sono le seguenti :

Austria 35,000.00 EUR
Belgio 35,000.00 EUR
Bulgaria 70,000.00 BGN
Croazia 35,000.00 EUR
Cipro 35,000.00 EUR
Repubblica Ceca 1,140,000.00 CZK
Danimarca 280,000.00 DKK
Estonia 35,000.00 EUR
Finlandia 35,000.00 EUR
Francia 35,000.00 EUR
Germania 100,000.00 EUR
Grecia 35,000.00 EUR
Ungheria 8,800,000.00 HUF
Irlanda 35,000.00 EUR
Italia 35,000.00 EUR
Lettonia 35,000.00 EUR
Lituania 35,000.00 EUR
Lussemburgo 100,000.00 EUR
Malta 35,000.00 EUR
Norvegia N/A N/A
Paesi Bassi 100,000.00 EUR
Polonia 160,000.00 PLN
Portogallo 35,000.00 EUR
Romania 118,000.00 RON
Slovacchia 35,000.00 EUR
Slovenia 35,000.00 EUR
Spagna 35,000.00 EUR
Svezia 320,000.00 SEK
Gran Bretagna 70,000.00 GBP

Superate queste soglie il venditore si deve OBBLIGATORIAMENTE IDENTIFICARE NEL PAESE DI COMPETENZA.

Se invece un venditore alle vendite a distanza aggiunge le vendite locali o svolge esclusivamente quest’ultime stoccando merce in un determinato paese (prendiamo sempre come esempio UK) e questo vale anche per i RESI , BISOGNA IDENTIFICARSI NEL PAESE DI COMPETENZA A PARTIRE DAL PRIMO CENTESIMO DI EURO.

Prendo ad esempio il caso di @REDPOINT1 , ti credo quando affermi di aver effettuato solo vendite a distanza e di non aver superato la soglia, il problema nasce quando una delle tue vendite subisce anche solo una richiesta di res,o in quel caso, è obbligatorio un indirizzo inglese o un pick up con il tuo corriere con mittente inglese, ed ecco l’inghippo, questo viene considerato stoccaggio a tutti gli effetti!! Svelato l’arcano perchè amazon blocca gli account.

Purtroppo, sto notando che molti clienti fanno parecchia confusione su questo argomento, per non parlare poi della fase successiva che è quella della fatturazione complicatissima ( da evitare il sistema automatico amazon che ha falle da tutte le parti)

Spero di essere stato utile

buona serata a tutti.

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Seller_TB1q0ZTEjReMF
In risposta al post di: Seller_9iqgrj7tbpCBa

Ti copio/incollo questa risposta ricevuta da Amazon (direi che può essere utile):
Gentile signora,
Sono della Logistica di Amazon, mi ha fatto piacere assisterLa oggi
In merito alla Sua richiesta, La informo che non deve avere la partita IVA inglese se Le Sue vendite non superano la soglia IVA di vendita a distanza nel Regno Unito di £ 70.000. Per favore controlli anche Lei sul link:
https://services.amazon.it/servizi/logistica-di-amazon/informazioni-iva-regno-unito.htm e vada sotto il titolo
Come faccio a sapere se devo effettuare la registrazione ai fini IVA nell’Unione Europea? scegliendo un paese sulla striscia nera.

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Seller_nAZBCYr2KTrXd
In risposta al post di: Seller_9iqgrj7tbpCBa

Buongiorno, a noi era stato sospeso il marketplace inglese per il mancato inserimento della p.iva uk. Finalmente siamo riusciti ad inserirlo però ci da verifica in sospeso nella sezione “numeri di registrazione fiscale” e l’account risulta ancora sospeso. Abbiamo chiamato l’assistenza ma non sanno neanche loro perchè sia in verifica in sospeso, dovrebbe o essere verificato oppure non accettato. Qualcuno che è si è trovato nella stessa situazione potrebbe scrivere quello che ha fatto per essere riattivato in inghilterra?

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Seller_apoQnzTZNmKY3
In risposta al post di: Seller_9iqgrj7tbpCBa

Io ho aperto la partita iva inglese, il conto è rimasto bloccato per 10 giorni dopo che era aperto
scriva a questa email comunque in inglese
vat-number-appeals@amazon.com

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Seller_TZHQKr39FUwos
In risposta al post di: Seller_9iqgrj7tbpCBa

Qualcuno ha già provato la proposta promossa da Amazon di offrire l’apertura delle partite iva in tutti e i costi di gestione gratuiti per un anno?
Si sa se poi il servizio viene direttamente addebitato da Amazon sull’account venditore o se si deve gestire tutta la contabilità con un commercialista per stato?

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Seller_9iqgrj7tbpCBa

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Accont sospeso anche a me, che vendo circa 500 euro in quel Paese.
Non superando i limiti previsti da Amazon, non dovrebbe essere sospeso , ma… ho fatto ricorso 4 goirni fa’,
ma ancora non ho avuto risposta, nonostante ci sia scritto che sarebbe stato esaminato entro le 24 ore.
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Buonasera a tutti

vedo tanta confusione per quanto concerne la fiscalità internazionale in ambito UE.

Innanzitutto bisogno fare subito due distinzioni per quanto concerne le vendite :

  • Vendite a distanza
  • Vendite Locali

1- Le vendite a distanza corrispondono a vendite intracomunitarie effettuate nei confronti di soggetti non passivi ai fini IVA ( privati, associazioni…). Una Società operante nell’E-commerce che effettua vendite intracomunitarie deve attenersi alle soglie IVA definite dalla direttiva europea. Al superamento delle soglie, l’IVA relativa alla vendita deve essere quella dello Stato di destinazione nell’osservanza della normativa in materia IVA vigente. Nel caso specifico la soglia in uk è di 70.000 GPB

Il regime delle vendite a distanza è applicabile una volta e quando :

-I beni devono essere inviati dal venditore o per suo conto direttamente all’acquirente.
-Le vendite devono essere effettuate da uno Stato membro dell’Unione europea con destinazione un altro Stato membro della comunità.
-L’acquirente è una persona fisica non identificata ai fini IVA o una persona beneficiante di un regime derogatorio.

2 - Le vendite locali corrispondono invece a merce già stoccata in un magazzino estero (esempio UK) e successivamente rivendute a soggetti non passivi ai fini IVA ( privati, associazioni…).

Pertanto, in sintesi se un venditore effettua esclusivamente le vendite a distanza deve tener d’occhio le varie soglie iva presenti nei vari paesi che sono le seguenti :

Austria 35,000.00 EUR
Belgio 35,000.00 EUR
Bulgaria 70,000.00 BGN
Croazia 35,000.00 EUR
Cipro 35,000.00 EUR
Repubblica Ceca 1,140,000.00 CZK
Danimarca 280,000.00 DKK
Estonia 35,000.00 EUR
Finlandia 35,000.00 EUR
Francia 35,000.00 EUR
Germania 100,000.00 EUR
Grecia 35,000.00 EUR
Ungheria 8,800,000.00 HUF
Irlanda 35,000.00 EUR
Italia 35,000.00 EUR
Lettonia 35,000.00 EUR
Lituania 35,000.00 EUR
Lussemburgo 100,000.00 EUR
Malta 35,000.00 EUR
Norvegia N/A N/A
Paesi Bassi 100,000.00 EUR
Polonia 160,000.00 PLN
Portogallo 35,000.00 EUR
Romania 118,000.00 RON
Slovacchia 35,000.00 EUR
Slovenia 35,000.00 EUR
Spagna 35,000.00 EUR
Svezia 320,000.00 SEK
Gran Bretagna 70,000.00 GBP

Superate queste soglie il venditore si deve OBBLIGATORIAMENTE IDENTIFICARE NEL PAESE DI COMPETENZA.

Se invece un venditore alle vendite a distanza aggiunge le vendite locali o svolge esclusivamente quest’ultime stoccando merce in un determinato paese (prendiamo sempre come esempio UK) e questo vale anche per i RESI , BISOGNA IDENTIFICARSI NEL PAESE DI COMPETENZA A PARTIRE DAL PRIMO CENTESIMO DI EURO.

Prendo ad esempio il caso di @REDPOINT1 , ti credo quando affermi di aver effettuato solo vendite a distanza e di non aver superato la soglia, il problema nasce quando una delle tue vendite subisce anche solo una richiesta di res,o in quel caso, è obbligatorio un indirizzo inglese o un pick up con il tuo corriere con mittente inglese, ed ecco l’inghippo, questo viene considerato stoccaggio a tutti gli effetti!! Svelato l’arcano perchè amazon blocca gli account.

Purtroppo, sto notando che molti clienti fanno parecchia confusione su questo argomento, per non parlare poi della fase successiva che è quella della fatturazione complicatissima ( da evitare il sistema automatico amazon che ha falle da tutte le parti)

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buona serata a tutti.

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In merito alla Sua richiesta, La informo che non deve avere la partita IVA inglese se Le Sue vendite non superano la soglia IVA di vendita a distanza nel Regno Unito di £ 70.000. Per favore controlli anche Lei sul link:
https://services.amazon.it/servizi/logistica-di-amazon/informazioni-iva-regno-unito.htm e vada sotto il titolo
Come faccio a sapere se devo effettuare la registrazione ai fini IVA nell’Unione Europea? scegliendo un paese sulla striscia nera.

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ma ancora non ho avuto risposta, nonostante ci sia scritto che sarebbe stato esaminato entro le 24 ore.
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Accont sospeso anche a me, che vendo circa 500 euro in quel Paese.
Non superando i limiti previsti da Amazon, non dovrebbe essere sospeso , ma… ho fatto ricorso 4 goirni fa’,
ma ancora non ho avuto risposta, nonostante ci sia scritto che sarebbe stato esaminato entro le 24 ore.
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Buonasera a tutti

vedo tanta confusione per quanto concerne la fiscalità internazionale in ambito UE.

Innanzitutto bisogno fare subito due distinzioni per quanto concerne le vendite :

  • Vendite a distanza
  • Vendite Locali

1- Le vendite a distanza corrispondono a vendite intracomunitarie effettuate nei confronti di soggetti non passivi ai fini IVA ( privati, associazioni…). Una Società operante nell’E-commerce che effettua vendite intracomunitarie deve attenersi alle soglie IVA definite dalla direttiva europea. Al superamento delle soglie, l’IVA relativa alla vendita deve essere quella dello Stato di destinazione nell’osservanza della normativa in materia IVA vigente. Nel caso specifico la soglia in uk è di 70.000 GPB

Il regime delle vendite a distanza è applicabile una volta e quando :

-I beni devono essere inviati dal venditore o per suo conto direttamente all’acquirente.
-Le vendite devono essere effettuate da uno Stato membro dell’Unione europea con destinazione un altro Stato membro della comunità.
-L’acquirente è una persona fisica non identificata ai fini IVA o una persona beneficiante di un regime derogatorio.

2 - Le vendite locali corrispondono invece a merce già stoccata in un magazzino estero (esempio UK) e successivamente rivendute a soggetti non passivi ai fini IVA ( privati, associazioni…).

Pertanto, in sintesi se un venditore effettua esclusivamente le vendite a distanza deve tener d’occhio le varie soglie iva presenti nei vari paesi che sono le seguenti :

Austria 35,000.00 EUR
Belgio 35,000.00 EUR
Bulgaria 70,000.00 BGN
Croazia 35,000.00 EUR
Cipro 35,000.00 EUR
Repubblica Ceca 1,140,000.00 CZK
Danimarca 280,000.00 DKK
Estonia 35,000.00 EUR
Finlandia 35,000.00 EUR
Francia 35,000.00 EUR
Germania 100,000.00 EUR
Grecia 35,000.00 EUR
Ungheria 8,800,000.00 HUF
Irlanda 35,000.00 EUR
Italia 35,000.00 EUR
Lettonia 35,000.00 EUR
Lituania 35,000.00 EUR
Lussemburgo 100,000.00 EUR
Malta 35,000.00 EUR
Norvegia N/A N/A
Paesi Bassi 100,000.00 EUR
Polonia 160,000.00 PLN
Portogallo 35,000.00 EUR
Romania 118,000.00 RON
Slovacchia 35,000.00 EUR
Slovenia 35,000.00 EUR
Spagna 35,000.00 EUR
Svezia 320,000.00 SEK
Gran Bretagna 70,000.00 GBP

Superate queste soglie il venditore si deve OBBLIGATORIAMENTE IDENTIFICARE NEL PAESE DI COMPETENZA.

Se invece un venditore alle vendite a distanza aggiunge le vendite locali o svolge esclusivamente quest’ultime stoccando merce in un determinato paese (prendiamo sempre come esempio UK) e questo vale anche per i RESI , BISOGNA IDENTIFICARSI NEL PAESE DI COMPETENZA A PARTIRE DAL PRIMO CENTESIMO DI EURO.

Prendo ad esempio il caso di @REDPOINT1 , ti credo quando affermi di aver effettuato solo vendite a distanza e di non aver superato la soglia, il problema nasce quando una delle tue vendite subisce anche solo una richiesta di res,o in quel caso, è obbligatorio un indirizzo inglese o un pick up con il tuo corriere con mittente inglese, ed ecco l’inghippo, questo viene considerato stoccaggio a tutti gli effetti!! Svelato l’arcano perchè amazon blocca gli account.

Purtroppo, sto notando che molti clienti fanno parecchia confusione su questo argomento, per non parlare poi della fase successiva che è quella della fatturazione complicatissima ( da evitare il sistema automatico amazon che ha falle da tutte le parti)

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1- Le vendite a distanza corrispondono a vendite intracomunitarie effettuate nei confronti di soggetti non passivi ai fini IVA ( privati, associazioni…). Una Società operante nell’E-commerce che effettua vendite intracomunitarie deve attenersi alle soglie IVA definite dalla direttiva europea. Al superamento delle soglie, l’IVA relativa alla vendita deve essere quella dello Stato di destinazione nell’osservanza della normativa in materia IVA vigente. Nel caso specifico la soglia in uk è di 70.000 GPB

Il regime delle vendite a distanza è applicabile una volta e quando :

-I beni devono essere inviati dal venditore o per suo conto direttamente all’acquirente.
-Le vendite devono essere effettuate da uno Stato membro dell’Unione europea con destinazione un altro Stato membro della comunità.
-L’acquirente è una persona fisica non identificata ai fini IVA o una persona beneficiante di un regime derogatorio.

2 - Le vendite locali corrispondono invece a merce già stoccata in un magazzino estero (esempio UK) e successivamente rivendute a soggetti non passivi ai fini IVA ( privati, associazioni…).

Pertanto, in sintesi se un venditore effettua esclusivamente le vendite a distanza deve tener d’occhio le varie soglie iva presenti nei vari paesi che sono le seguenti :

Austria 35,000.00 EUR
Belgio 35,000.00 EUR
Bulgaria 70,000.00 BGN
Croazia 35,000.00 EUR
Cipro 35,000.00 EUR
Repubblica Ceca 1,140,000.00 CZK
Danimarca 280,000.00 DKK
Estonia 35,000.00 EUR
Finlandia 35,000.00 EUR
Francia 35,000.00 EUR
Germania 100,000.00 EUR
Grecia 35,000.00 EUR
Ungheria 8,800,000.00 HUF
Irlanda 35,000.00 EUR
Italia 35,000.00 EUR
Lettonia 35,000.00 EUR
Lituania 35,000.00 EUR
Lussemburgo 100,000.00 EUR
Malta 35,000.00 EUR
Norvegia N/A N/A
Paesi Bassi 100,000.00 EUR
Polonia 160,000.00 PLN
Portogallo 35,000.00 EUR
Romania 118,000.00 RON
Slovacchia 35,000.00 EUR
Slovenia 35,000.00 EUR
Spagna 35,000.00 EUR
Svezia 320,000.00 SEK
Gran Bretagna 70,000.00 GBP

Superate queste soglie il venditore si deve OBBLIGATORIAMENTE IDENTIFICARE NEL PAESE DI COMPETENZA.

Se invece un venditore alle vendite a distanza aggiunge le vendite locali o svolge esclusivamente quest’ultime stoccando merce in un determinato paese (prendiamo sempre come esempio UK) e questo vale anche per i RESI , BISOGNA IDENTIFICARSI NEL PAESE DI COMPETENZA A PARTIRE DAL PRIMO CENTESIMO DI EURO.

Prendo ad esempio il caso di @REDPOINT1 , ti credo quando affermi di aver effettuato solo vendite a distanza e di non aver superato la soglia, il problema nasce quando una delle tue vendite subisce anche solo una richiesta di res,o in quel caso, è obbligatorio un indirizzo inglese o un pick up con il tuo corriere con mittente inglese, ed ecco l’inghippo, questo viene considerato stoccaggio a tutti gli effetti!! Svelato l’arcano perchè amazon blocca gli account.

Purtroppo, sto notando che molti clienti fanno parecchia confusione su questo argomento, per non parlare poi della fase successiva che è quella della fatturazione complicatissima ( da evitare il sistema automatico amazon che ha falle da tutte le parti)

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Sono della Logistica di Amazon, mi ha fatto piacere assisterLa oggi
In merito alla Sua richiesta, La informo che non deve avere la partita IVA inglese se Le Sue vendite non superano la soglia IVA di vendita a distanza nel Regno Unito di £ 70.000. Per favore controlli anche Lei sul link:
https://services.amazon.it/servizi/logistica-di-amazon/informazioni-iva-regno-unito.htm e vada sotto il titolo
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In merito alla Sua richiesta, La informo che non deve avere la partita IVA inglese se Le Sue vendite non superano la soglia IVA di vendita a distanza nel Regno Unito di £ 70.000. Per favore controlli anche Lei sul link:
https://services.amazon.it/servizi/logistica-di-amazon/informazioni-iva-regno-unito.htm e vada sotto il titolo
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Buongiorno, a noi era stato sospeso il marketplace inglese per il mancato inserimento della p.iva uk. Finalmente siamo riusciti ad inserirlo però ci da verifica in sospeso nella sezione “numeri di registrazione fiscale” e l’account risulta ancora sospeso. Abbiamo chiamato l’assistenza ma non sanno neanche loro perchè sia in verifica in sospeso, dovrebbe o essere verificato oppure non accettato. Qualcuno che è si è trovato nella stessa situazione potrebbe scrivere quello che ha fatto per essere riattivato in inghilterra?

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Buongiorno, a noi era stato sospeso il marketplace inglese per il mancato inserimento della p.iva uk. Finalmente siamo riusciti ad inserirlo però ci da verifica in sospeso nella sezione “numeri di registrazione fiscale” e l’account risulta ancora sospeso. Abbiamo chiamato l’assistenza ma non sanno neanche loro perchè sia in verifica in sospeso, dovrebbe o essere verificato oppure non accettato. Qualcuno che è si è trovato nella stessa situazione potrebbe scrivere quello che ha fatto per essere riattivato in inghilterra?

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Qualcuno ha già provato la proposta promossa da Amazon di offrire l’apertura delle partite iva in tutti e i costi di gestione gratuiti per un anno?
Si sa se poi il servizio viene direttamente addebitato da Amazon sull’account venditore o se si deve gestire tutta la contabilità con un commercialista per stato?

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Qualcuno ha già provato la proposta promossa da Amazon di offrire l’apertura delle partite iva in tutti e i costi di gestione gratuiti per un anno?
Si sa se poi il servizio viene direttamente addebitato da Amazon sull’account venditore o se si deve gestire tutta la contabilità con un commercialista per stato?

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